Cosa farò quest’estate? - Interrail, una vacanza diversa

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Cosa farai quest’estate? Credo sia questa la domanda che adesso va per la maggiore, spesso inframmezzata da qualche tormentone estivo spagnoleggiante.

Se anche per voi, come per molti altri, la sessione è appena finita forse non avete avuto il tempo di pensarci e decidere effettivamente cosa fare. Volete stupire i vostri amici facendo venir loro voglia di partire con voi? In questo mio articolo vorrei parlarvi di un’esperienza di viaggio differente con una carica di adrenalina pura: l’Interrail!

Ma voi sapete cos’è l’Interrail? È un progetto cominciato nel lontano 1972 ma attivo ancora oggi, nato con la prerogativa di far conoscere ai giovani cittadini i luoghi e gli Stati che fanno parte del continente europeo. Il biglietto può avere durata diversa in base alle esigenze, per altre informazioni consultate il sito http://it.interrail.eu/.

Questo tipo di vacanza è certamente diversa dalla classica e più gettonata vacanza al mare ma vi posso assicurare che non ha nulla da invidiarle! Io sono partita tre estati fa con una mia amica, zaino in spalla e cartina alla mano alla ricerca del binario che ci portasse ogni volta in un posto nuovo. Prima di buttarmi in quest’avventura non sapevo cosa aspettarmi: avrei forse avuto paura, avrei passato notti insonni in stazione, cosa mi sarebbe successo? Alla fine del viaggio posso dire che non mi è accaduto niente di simile, anzi sono tornata molto più ricca di prima. Certo è quello che dicono tutti dopo un viaggio, quasi come una frase fatta: “oh mamma mia, questo viaggio mi ha veramente arricchito dentro”. Però posso dire di certo di essere cambiata e oltre ad avermi permesso di visitare nuovi posti questa esperienza mi ha portato tante nuove amicizie e storie da raccontare un giorno con il sorriso e una mezza lacrima di malinconia.

Immaginando che molti non abbiano nemmeno una mezza idea di cosa aspettarsi da questo tipo di avventura vorrei elencare le cinque cose più importanti che ho imparato viaggiando per mezza Europa con uno zaino in spalla.

1. La convivenza e il rispetto degli spazi altrui.

Può sembrare qualcosa di banale alla prima lettura. Ma vi assicuro che passare due settimane ventiquattr’ore su ventiquattro con un’altra persona non è facile; anche se si è molto amici. Bisogna rispettare i silenzi e gli scleri altrui. Una sana e felice convivenza sottintende arrivare ad accordi e rispettare l’altra persona. Per vivere al meglio questa avventura non servono inutili litigi ma un compagno ideale per uscire da situazioni più o meno piacevoli. Quindi cercate di non mandare all’aria il viaggio solo perché il vostro amico non vuole andare in quel determinato museo! Cercate sempre un compromesso, alla fine non è quello che si fa sempre nelle alte sfere della politica oggigiorno?

2. Non sempre un treno cancellato o in ritardo è una scocciatura.

Di certo non ho gioito quelle volte che il mio treno è arrivato in ritardo o è stato soppresso. Ricordo quando eravamo nel mezzo della pianura tedesca, nessun punto di riferimento, campi vari e qualche animale qua e là; posso solamente dirvi che eravamo da qualche parte tra Amsterdam e Berlino. Il nostro treno, per una non ben specifica ragione si è fermato, ha fatto scendere tutti e passeggeri e abbiamo dovuto aspettare due ore perché arrivasse un altro treno; questo inconveniente ci ha portato a girovagare a mezzanotte per Berlino alla ricerca del nostro ostello. Anche in questa situazione spiacevole si sono creati dei bei ricordi. Prima abbiamo conosciuto due ragazzi belgi anche loro in Interrail, la cosa interessante è scambiarsi consigli su cosa fare o meno in una città o su dove andare. Sul treno ho invece conosciuto un signore che stava per diventare padre per la seconda volta. Mi ha fatto anche vedere le foto del viaggio in macchina che aveva fatto qualche anno prima dalla Germania fino in India, tra posti meravigliosi e misteriosi. Non è forse più divertente fare un viaggio scoprendo una nuova persona che passarlo chiusi tra le nostre orecchie e gli auricolari del cellulare?

3. Non essere troppo rigidi nelle proprie posizioni.

Avere delle idee ed esserne convinti non è di certo sbagliato. Ma quando si viaggia non si parla di convinzioni politiche o etiche ma di itinerari e in questo campo bisogna essere flessibili. Ci saranno giorni in cui sarete più stanchi, altri invece nei quali avrete più tempo libero rispetto al vostro programma. Per questa ragione non rimanete statici nel vostro progetto di viaggio ma cerca una soluzione. Ad esempio, se avete del tempo in più perché non visitate una cittadina lungo il percorso? Alcune volte noi ci siamo fermate in sperdute città olandesi non aspettandoci nulla dalla nostra visita. E invece abbiamo dovuto ricrederci! Queste cittadine seppur piccole erano belle al pari di quelle più conosciute; una volta ci siamo trovate, per caso, nella città natale del colosso tecnologico Philips. Lo sapevate che era olandese? È in questi casi che viaggiare porta nuova conoscenza.

4. Necessarie per vivere sono, alla fine, poche cose.

Quello che vi consiglio di fare prima di riempire il vostro zaino è quello di porre tutte le cose che volete portare sul vostro letto. Sappiate che ogni cosa che aggiungete o togliete sarà a beneficio o meno della vostra schiena. Considerate sempre che se fate questo tipo viaggio passerete gran parte del tempo in città dove, se vi servisse qualcosa, potrete trovare di certo un negozio che la vende per poco. Inoltre i vestiti possono essere lavati e quindi una maglietta può durare molti giorni. Non abbiate paura di non avere con voi abbastanza cambi con cui vestirvi perché alla fine avrete di certo degli indumenti in più nello zaino ma che non tirerete mai fuori. Altro consiglio quando riponete tutto: usate dei sacchetti, ad esempio, quelli per riporre le scarpe da ginnastica, vi aiuteranno a mantenere ordine e evitare di dover tirare fuori tutto mentre cercate qualcosa.

5. Essere aperti alle esperienze che ti si presentano e alle persone che incontrerai.

Per alcuni non è facile aprirsi a persone sconosciute. Durante il viaggio però le occasioni non mancheranno soprattutto se si pernotta in ostello dove ogni camera in media sei letti. Se non volete passare del tempo con loro di certo dal vostro atteggiamento lo capiranno ma, vi assicuro che si creano delle belle amicizie tra questi letti a castello. Per noi l’esperienza più bella è stata in Polonia nella città di Breslavia. Qui abbiamo conosciuto una ragazza canadese e una cinese con cui abbiamo passato la serata. Il giorno dopo quando siamo ripartite per Cracovia abbiamo scoperto che anche la nostra amica cinese sarebbe arrivata lì in serata e quindi ci siamo organizzate per rivederci nuovamente. Queste amicizie magari dureranno un paio di giorni ma renderanno più speciale la vostra esperienza. E può succedere che un giorno - non si sa mai - vi rincontrerete nel vostro peregrinare per il mondo.

Alla fine quello che conta di più è godersi l’esperienza. Ogni viaggio non sarà mai ripetibile in ogni singolo dettaglio, emozione, profumo… Prepara lo zaino, prepara il cuore per questa avventura e tieni un diario. Perché anche quando gli odori o i sapori saranno distanti nella memoria questo piccolo quadernetto vi permetterà di rivivere tutto il viaggio! Siate curioso ma anche prudente: l’avventura è lì fuori che vi aspetta!

Elisa Condini

CREDITS IMMAGINI:

Immagine 1: Photo by Ugur Akdemir on Unsplash

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